Il modo di chi non può

A Coccoina

Caro amico mio, credo che Gianni Rodari abbia spiegato in modo esemplare con questa filastrocca le ragioni che ti fanno odiare il condizionale. Sono sicura che lui era (non sarebbe stato) d’accordo con te. Un piccolo omaggio a te e a tutti coloro che non amano sospirare educatamente seduti in poltrona, ma piuttosto alzano volentieri la voce, a costo di esser definiti “sguaiati”.

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Sospiri

Vorrei, direi, farei…
Che maniere raffinate ha il modo condizionale,
mai che usi parole sguaiate,
non alza la voce per niente
e seduto in poltrona, sospira gentilmente:
Vorrei andarmene nell’Arizona, ohh
meglio, potrei fermarmi a Lisbona!
Volerei sulla Luna in cerca di fortuna…
E voi ci verreste?
Sarebbe carino, dondolarsi sulla falce
facendo uno spuntino!
Vorrei suonare!
Che ne dite?
…il pianoforte a coda…
Dite che è giù di moda?
Pazienza, ne farò senza, del resto non
so suonare…
Parlerei se volessi
Volerei se potessi
Mangerei dei pasticcini se ne avessi!
C’è sempre un SE chissà perchè,
questa sciocca congiunzione c’è l’ha tanto
con me!

Gianni Rodari, “Filastrocche in cielo ed in terra”