Ultimo giorno di scuola

Ahimé, per me è stata come una vacanza ma è già finita. Spero l’ultimo non sia davvero l’ultimo.

Come una vera maestrina, ho avuto l’onore e la gioia di ricevere dei regali dalle mie ex studentesse, 3 ragazze irlandesi che hanno seguito solo l’ultima settimana ma davvero entusiasticamente, e credo abbiano fatto dei grandi progressi. Tutte insieme, mi hanno regalato questo bel ciondolo a forma di cuore, mentre una di loro ha voluto omaggiarmi di questo piccolo capolavoro di penna nato proprio durante l’ultima lezione. Ne farò un quadretto perché oltre che stupendo, per me ha un’enorme importanza. Il ciondolo spero invece di indossarlo con la mia futura classe, e che mi sia di buon auspicio.

L’importanza di una lettera

E’ di pochi giorni fa la notizia di come il voler, meglio il dover risparmiare, possa essere spesso causa di figure barbine, nonché per nulla economico, visto che un intero stock di divise made in Poland della, polizzia va gettato via.

Molto più simpatico è l’aneddoto raccontatomi da una delle studentesse, Gabriella, a partire da una semplice domanda:

G: Simona, come si dice “I’m hungry”?

S: “Ho fame”

G: Aaahhh! Capito: “fame“!

S: Sì, perché?

G: Sai, ieri sera abbiamo parlato tantissimo in italiano con dei ragazzi che abbiamo conosciuto…

S: Ah, bene!

G: …sì, e a un certo punto io avevo fame e sono entrata nel bar dove erano loro gridando “ofamoooo!!!” Loro hanno riso tantissimo: ma perché?!

________________________________________________________

😀

Chissà se il lapsus ha avuto conseguenze interessanti…

OCCHIO AI FONEMI!

Ariscuola

…ma stavolta dall’altra parte dell’aula… non posso dire “della cattedra” perché lì non si usano. L’insegnante sta in piedi, seduto per terra, fuori dall’aula, fa la sagomaccia, ma in cattedra non ci sta mai davvero.

Insomma: il corso è finito venerdì scorso. ho finito di studiare… e adesso è ora di insegnare! 🙂

Mi è stato chiesto di tenere un corso per un paio di settimane, e quest’ultima l’ho passata a fare ulteriore osservazione delle lezioni altrui. E domani è il mio debutto lavorativo come insegnante di italiano per stranieri.

Avrei voluto scrivere molto al riguardo del corso, di come è strutturato, di come è innovativo, di ciò che ho imparato, ma sono felice di poter rimandare queste considerazioni alla fase post lavorativa, e di poter quindi fare un bilancio più completo dopo aver messo in pratica quanto appreso. Durante il corso ho già tenuto delle lezioni, ma monitorate (nel vero senso della parola: c’era una telecamera nascosta) e preparate in équipe con i colleghi e con il formatore. Da domani invece si fa sul serio. E poi mi pagano!

Il sito resterà in stand-by ancora per un po’. Sono nervosa ma felice. Un grosso abbraccio a tutti coloro che passano di qui e si ricordano ancora di me! :*