Opinionista

Fra gli –ismi che meno sopporto, c’è opinionismo, da cui opinionista: come se fosse una particolare specializzazione, avere opinioni! Come se quelle di qualcuno fossero più titolate di quelle degli altri.

Ecco cosa riporta il mio Zingarelli ’98 (e lo so, è ora di un’aggiornatina…. ma perché non fanno uno sconto sui dizionari nuovi se riconsegni quelli vecchi?)

ista: 1. Forma aggettivi e sostantivi connessi coi termini in –ismo […]; 2. Forma, per analogia, altri sostantivi indicanti attività, professioni aventi diversa derivazione, o che designano un sostenitore o un giocatore d’una squadra di calcio […].

Potete trovare l’elenco degli –ista nel cosiddetto dizionario inverso o retrogrado che ho a lungo cercato (a lungo perché non mi ricordavo l’esatta definizione di questo tipo di dizionario). E’ uno strumento molto utile (vabbè, boh, almeno per me): si inserisce la terminazione di una parola, e ti viene fornito tutto l’elenco di quelle che terminano così: attenzione, sono in ordine alfabetico, sì, ma da destra a sinistra.

Comunque, dicevo: io ho un sacco di opinioni: perché nessuno mi paga per esprimerle?

La cosa mi fa riflettere da molto tempo, ma in questi giorni mi ha dato da pensare specialmente perché si è montato un polverone di astio nei confronti di un noto calciatore italiano impegnato a guadagnare trilioni a Madrid, che ha espresso un parere davvero qualunquista (aridaje! Mea culpa, stavolta!) e da Italietta su Gomorra. Non sto facendo la snob: ha fatto incazzare pure me! Ma poi mi son chiesta: ci incazziamo proprio proprio allo stesso modo col vicino di casa che esprime idee anche più bestiali? Cos’è che rende un’opinione D.O.C.? Il fatto di essere declamata da un spazio post-telegiornale, con l’etichetta “opinionista” in calce?

 [la trasmissione condotta da questo figuro qui accanto si chiamava – chissà perché – “secondo voi”, un modo gentile per dire che le sue opinioni erano anche automaticamente le nostre, o comunque lo sarebbero diventate dopo quei 5 minuti di vani deliri e dopo un “sapiente” montaggio]

 

 O di campeggiare dalle colonne di un noto settimanale di gossip, molto venduto? O il fatto di provenire dalla bocca sensuale, scugnizza e arcinota di un titolatissimo pallonista o pallonaro che dir si voglia?

Alla fine il noto calciatore mi ha quasi quasi fatto pena. Tanto strepito per un’opinionetta detta distrattamente, per una figurina di merda, una cosina buttata lì così. Però tanto poi ha smentito, come si usa da queste parti.

A forza di sentire stronzate dette da chi DAVVERO non potrebbe permettersele (e non faccio nomi, ché non ce n’è bisogno e non saprei da dove cominciare), non riusciamo più a distinguere quelle deleterie per il nostro sociale, cioè quelle dette da chi – per fortuna o più spesso purtroppo – ha delle reali responsabilità in questo Paese, e quelle da bar dello sport. Diamo lo stesso peso a tutte: le sminuiamo tutte come opinioni personali, difendendo la democrazia, o le contestiamo tutte (anche quelle di un calciatore) quasi fossero una calamità, un virus endemico in grado di distruggerci.

Detto questo: se qualcuno vuole propormi un posto da opinionista, accetto al volo! Di questi tempi….

p.s.

Chiedo scusa per l’indecente formattazione di questo post come di quello precedente: ho ingaggiato una battaglia con WordPress e anche stavolta ha vinto lui.